La morte e la fanciulla | 23.03.2025
Riccardo Zamuner violino
Ludovica Rana violoncello
Giuliano Mazzoccante pianoforte
L’Appassionata orchestra da camera
Lorenzo Gugole maestro concertatore
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PROGRAMMA
B. Martinů, Concertino per violino, violoncello, pianoforte e archi H232
F. Schubert, Quartetto D810 “La morte e la fanciulla” – versione per orchestra d’archi di G. Mahler
“Dammi la tua mano, bella creatura delicata! […]
Non sono cattiva, dolcemente dormirai fra le mie braccia!”
Su questi versi del poeta Claudius (la Morte che parla alla Fanciulla) nel 1817 Schubert compone un Lied la cui melodia poi userà, molti anni dopo, come tema per le variazioni dell’omonimo quartetto. Nasce così uno dei brani più celebri della storia della musica – oggi presentato nella versione orchestrale elaborata da Mahler – che hanno consacrato il compositore viennese nell’olimpo dei geni assoluti.