Enfant prodige
Alexandra Dovgan pianoforte
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Ludwig van Beethoven
Sonata n. 8 op. 13 “Grande Sonate Pathétique” in do minore
Rondò “Alla ungherese, quasi un capriccio” op. 129 in sol maggiore
Fryderyk Chopin
Fantaisie-impromptu op. 66
2 Valzer da op. 64
4 Mazurche op. 24
Johann Sebastian Bach/Sergej Rachmaninov
dalla Partita n. 3 in mi maggiore
Sergej Rachmaninov
5 Préludes
Margaritki / Daisies, da Romanze op. 38
Felix Mendelssohn/Sergej Rachmaninov
Scherzo da Sogno di una notte di mezza estate
Alexandra Dovgan ha compiuto da poco 12 anni. È una giovanissima pianista che si appresta a diventare un fenomeno planetario.
Grigory Sokolov, uno dei più famosi e affermati esecutori sulla scena mondiale, l’ha invitata lo scorso maggio ad aprire un suo concerto nella prestigiosa Concertgebouw di Amsterdam. Ha detto di lei: “Questo miracolo non ha davvero nulla di infantile; ascoltandola sentirete suonare un adulto, una personalità.
Il talento di Alexandra Dovgan è armonioso in modo raro, la sua maniera di suonare è autentica e concentrata.”
Per l’apertura della 98a Stagione dei Concerti, Alexandra ci offre un recital a tutto tondo che tocca i grandi capolavori della letteratura pianistica, dalla Patetica di Beethoven ai Préludes di Rachmaninov, passando per i capolavori di Chopin.