Extatic piano | 04.12.2022
Marco Dalpane pianoforte
NB: ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Non è prevista la prenotazione.
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P. Glass
Wichita Vortex Sutra
W. Duckworth
The Time Curve Preludes n. 1
N. Muhly
A Hudson Cycle
D. Lang
Wed
T. Riley
Persian Surgery Dervishes
H. Otte
The Book of Sounds n. 2
Radiohead/arr. M. Dalpane
Pyramid Song
Everything in Its Right Place
Everything in Its Right Place
S. ten Holt
Natalon in E – I Sostenuto
Extatic piano: musiche accomunate dalla ricerca di una dimensione temporale che sfugge alla linearità e alla consequenzialità che caratterizzano la tradizione occidentale. La concezione del tempo musicale qui proposta abbraccia molti presupposti dell’estetica orientale; il tempo diviene circolare, fatto di istanti compresenti e in eterno mutamento.
Un percorso con compositori che non hanno accettato le premesse teoriche e le conseguenze pratiche da cui il serialismo è scaturito, ricercando, in vario modo, il ritorno a un certo grado di “semplicità”. Restaurazione, in un certo senso, ma solo nell’accezione di un rifiuto a considerare il percorso della musica come un cammino verso un ipotetico progresso. L’ascolto si ripropone come esperienza dell’ineffabile, impossibile da descrivere in modo coerente. Attraverso la musica talvolta raggiungiamo un grado di introspezione e di conoscenza inattingibili per altra via.
Più che altrove la musica diviene qui poetica dell’esperienza, prassi il cui significato si svela nel praticarla, nell’usarla.
Un percorso con compositori che non hanno accettato le premesse teoriche e le conseguenze pratiche da cui il serialismo è scaturito, ricercando, in vario modo, il ritorno a un certo grado di “semplicità”. Restaurazione, in un certo senso, ma solo nell’accezione di un rifiuto a considerare il percorso della musica come un cammino verso un ipotetico progresso. L’ascolto si ripropone come esperienza dell’ineffabile, impossibile da descrivere in modo coerente. Attraverso la musica talvolta raggiungiamo un grado di introspezione e di conoscenza inattingibili per altra via.
Più che altrove la musica diviene qui poetica dell’esperienza, prassi il cui significato si svela nel praticarla, nell’usarla.